La persona si giudica in colpa e poi prova tristezza, rabbia, vergogna.
Prova a fare, anziché fare.
Si auto-svaluta e si colpevolizza per quello che fa o non fa nella relazione con gli altri, non considerando che ognuno di noi è responsabile nel decidere se considerarsi svalutato o in colpa.
Un lavoro sull’ autostima può favorire il salto verso quello che non si conosce, può determinare la separazione dalle vecchie modalità auto-colpevolizzanti.
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